La gengivite è un problema ben conosciuto dagli
adulti, ma non tutti sanno che può colpire anche i bambini. I sintomi
principali sono l’arrossamento delle gengive, il sanguinamento, il
dolore e la sensibilità dentale.
La causa principale dell’infiammazione gengivale è la scarsa o scorretta igiene orale,
la quale determina l’accumulo di placca batterica sui denti. Se non
viene rimossa correttamente, la placca evolve in tartaro e determina la
comparsa di carie e gengivite.
Quando i nostri bambini presentano questo problema, è fondamentale evitare di ricorrere a soluzioni fai da te e chiedere consiglio al dentista
o all’igienista, i quali, dopo aver eseguito una pulizia orale
professionale, sapranno consigliare i prodotti più adatti per risolvere
il problema. Gli antiossidanti sono un ottimo alleato contro le gengive infiammate
e sono spesso presenti in dentifrici e collutori pensati appositamente
per prevenire questo tipo di problema nei bambini; a questi sono in
genere associati potenti antibatterici come la Clorexidina e il Cloruro di cetilpiridinio.
In questo articolo focalizzeremo l’attenzione su quest’ultimo
antisettico, che salvo specifiche indicazioni può essere utilizzato solo
su bambini di età superiore ai 6 anni, e cercheremo di capire che cos’è
e in che modo la sua azione antibatterica può aiutare i più piccoli a
combattere il fastidioso problema delle gengive infiammate.
Per prevenire l'infiammazione delle gengive, i denti e la bocca devono sempre essere lavati correttamente.